Il Patrimonio archeologico
E’ possibile visitare una tomba dei giganti e dei nuraghi
E’ possibile visitare una tomba dei giganti e dei nuraghi
Bultei è un antico borgo agropastorale di circa mille abitanti del Goceano, ai piedi della catena montuosa del Marghine e ai confini col Nuorese. Un territorio prevalentemente montuoso, abitato sin dal Neolitico, come dimostrano varie domus de Janas, e disseminato di testimonianze nuragiche dell’età del Bronzo.
Nella foresta di Fiorentini il patrimonio boschivo non è l’unico che merita interesse: in località sa Pruna si trova un antico vivaio, riadattato per la coltivazione di piante officinali e arboree, e a breve distanza troverai tracce di frequentazione risalenti all’età nuragica.
Le tombe dei giganti sono due:
Sa presone I, situata sulla sommità di una collina, ha il fronte realizzato a filari di pietre sovrapposte, di trachite locale, senza stele. Di questo tipo di sepoltura pare si conoscano pochi esempi: Sa Presone, infatti, veniva utilizzata come sepoltura collettiva dalle persone della tribù che vivevano nel nuraghe o attorno ad esso. Attualmente si conserva, della struttura originaria, il tratto centrale della facciata, gli ortostati che delimitano il muro dell’emiciclo, nella parte anteriore, ed un monolite che chiude la parte sinistra dell’esedra. Il vano tombale è costituito da un corpo rettangolare, absidato, lungo 13 m e vi si può accedere da un portello quadrangolare; l’Esedra antistante conserva ancora alcune pietre del sedile. All’interno, subito dopo l’ingresso, si può osservare una nicchia trapezoidale e sopra la camera tombale sono presenti quattro lastroni di copertura, due di essi in posizione originaria .
Della seconda tomba, Sa presone II, rimangono le tracce del corridoio tombale e un concio a dentelli.
I sentieri per esplorare Fiorentini si diramano dalla caserma del corpo forestale, accessibili a chiunque, in qualsiasi periodo dell’anno: in estate apprezzerai il riparo fornito dai fitti boschi e il ristoro garantito dalle numerose fonti, in autunno godrai del suggestivo foliage, che tinge di giallo e rosso i percorsi. Durante l’inverno ti emozionerà passeggiare tra soffici e sottili manti di neve, mentre in primavera Fiorentini darà il meglio di sé, esplodendo in una miriade di colori.
Sempre partendo da Fiorentini, oltrepassata la caserma Sa Pruna, usciamo dal territorio demaniale per entrare in quello comunale di Bultei, fino ad Ispedrunele dove si può visitare il nuraghe Tilariga.
È un nuraghe che, secondo gli studiosi, è stato costruito in tempi diversi:
al mastio centrale sono state aggiunte due torri laterali che racchiudono un ampio corridoio d’ingresso; il mastio conserva ancora la camera con due nicchie, coperta con la tholos. Il nuraghe è di forte interesse archeologico poiché conserva ancora dei mensoloni che in origine sostenevano il ballatoio.
Poco distante la piccola chiesetta dedicata a N.S. dell’Altura, datata 1935, la cui costruzione è stata voluta dal Papa Pio XI.
Infine è accessibile anche il Nuraghe Suletta.